Sbiancamento professionale
Il sorriso permette all’anima di respirare.(F. Caramagna)
Il sorriso dura un istante, il ricordo può durare una vita. L’esigenza di migliorare la propria immagine è qualcosa di gratificante: rinforza il senso di sicurezza, di realizzazione sociale e familiare.
Per questo motivo, lo sbiancamento dentale può essere visto come strumento di cura della persona: viene infatti utilizzato per ringiovanire e migliorare l’estetica del sorriso nonchè per stimolare il paziente ad una buona igiene orale.
Cosa significa sbiancare i denti?
Sbiancare i denti significa intervenire su un’alterazione del colore del dente, definita discromia. Esistono due tipi di discromie:
- Estrinseche: date da fumo, caffè, tè, e sostanze cromogene. Nella maggior parte dei casi sono facilmente eliminabili con una seduta di igiene orale professionale.
- Intrinseche: si formano durante lo sviluppo dei tessuti del dente o successivamente; se di grado elevato, queste discromie possono recidivare per cui si può ricorrere a sistemi restaurativi estetici.
Che tipo di prodotti vengono utilizzati?
I prodotti sono a base di perossido di idrogeno e perossido di carbamide. Per tutelare la sicurezza del consumatore ed evitare un probabile abuso o uso scorretto, la direttiva UE/ 2011/84/UE ha decretato la fine degli sbiancaeti `fai da te`, e ha stabilito che solo prodotti sbiancanti contenenti perossido di idrogeno nella misura dello 0,1 % possono essere liberamente acquistabili in farmacia o nelle grandi distribuzioni.
Come si effettua lo sbiancamento in studio?
Dopo una visita accurata per garantire l’assenza di controindicazioni, possono essere utilizzati prodotti che hanno una concentrazione dal 6% al 40% circa.
Esistono due metodiche di sbiancamento:
- domiciliare, con mascherine individuali costruite con i modelli del paziente. In questa modalità il gel sbiancante, inserito all’interno della mascherina, ha concentrazioni più basse, che vanno dal 10% al 15%: per questo motivo i tempi di posa sono più lunghi e vanno dalle 4 ore al giorno alle 8, per circa 10/15 giorni consecutivi. Generalmente le mascherine con all’interno il gel possono essere indossate durante la notte.
- in office, dove i risultati sono ottenuti in unica seduta effettuata in studio, con prodotti a concentrazioni più elevate coadiuvati da una luce led che attiva il prodotto stesso. È possibile effettuare successivamente un trattamento domiciliare per avere risultati migliori e stabilizzarli nel tempo.
Lo sbiancamento fa male allo smalto?
L’evidenza scientifica dimostra che gli agenti sbiancanti, usati con professionalità, non provocano significativi cambiamenti micro-morfologici e strutturali sulla superficie dello smalto e della dentina; le eventuali alterazioni di superficie sono reversibili grazie all’immediato meccanismo di remineralizzazione dello smalto. Per questo motivo lo sbiancamento è un trattamento sicuro.
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